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Le tossine della campagna elettorale

Quando l'odio diventa valanga

di: Carlo Crosato,

13 Febbraio 2018

Categorie: Italia, Politica Interna

Ogni volta, la campagna elettorale immette nel dibattito pubblico una quantità di tossine tali che un’intera legislatura non basta per depurarsi da esse. Le tossine da cui non riusciamo a liberarci si accumulano, il loro volume cresce mentre si accresce la loro legittimità: non ci ricordiamo da dove arriva il tale argomento, ma ci pare di non aver mai potuto pensare a nulla di alternativo; è un buon argomento, lo sentiamo da sempre, è l’unico che circola e perciò dev’essere per forza giusto.
Quelle che erano uscite a effetto, battute proposte con leggerezza e una superficiale irresponsabilità, dopo aver esaurito la loro funzione di aver fatto guadagnare un paio di voti, si trasformano in sedimenti calcarei e, di qui, in elementi strutturali difficili da scardinare. Un argomento irresponsabile si trasforma in un argomento condiviso in maniera irriflessa; viene ripetuto e l’iterazione ne cresce con progressione geometrica la forza.
Una metafora corrente è quella della valanga che, un certo giorno, sarà finalmente osservabile per quello che è: un’imponente e formidabile forza della natura, che però, oltre alla possanza, si presenta come ingovernabile. La valanga nasconde il primo sassolino che ha iniziato a rotolare, quando ancora nulla si muoveva: ora non si può vedere altro che un gran polverone che invade l’intero campo visivo; non c’è altro. E tutti, quel giorno, si staranno chiedendo come sia potuto accadere che da un sassolino microscopico, insignificante, si sia scatenato un fenomeno simile. E tutti si chiederanno se, per caso, quella polvere iniziale, da cui tutto è nato, non sia stata alimentata o generata inavvertitamente da un passo che noi stessi abbiamo fatto, da un calcio dato a qualche cosa così, senza pensarci, per distrazione, con superficialità. Magari pensando “Ma sì, cosa vuoi che succeda?, non drammatizziamo”.
Ma la superficialità, l’indifferenza e la leggerezza nella storia non funzionano come alibi.

Carlo Crosato

http://ilrasoiodioccam-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/index.php?s=crosato

Dottorando di ricerca in Filosofia politica. Collaboratore di Micromega: Il Rasoio Di Occam. Autore di: L'uguale dignità degli uomini (2013); e allora? (2014); Dialogare con il Solipsista (2015); Dal laicismo alla laicità (2016); Il non detto (2017).

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