Esse - una comunità di Passioni

RESTIAMO UMANI !

A proposito del recente provvedimento del governo greco, che riduce i controlli sui prelievi di contante delle istituzioni di beneficenza.

di: Alberto Rotondo,

2 Febbraio 2016

Categorie: Archivio, Politica Estera

Di recente sono stato ad Atene. Conservo ricordi indelebili di questo viaggio, che mi ha mostrato i tanti aspetti della sofferenza di un intero popolo che, pur nelle avversità, sta dando lezioni importanti a tutti noi. Lezioni di umanità e lezioni di coraggio .

Non posso dimenticare, ad esempio, l’orgoglio del compagno Antonis che mi parlava della rete di solidarietà che nel suo quartiere garantisce i pasti a più di mille persone, oppure la sorpresa di ritrovarmi a passeggiare per i vicoli di Anafiotika, un piccolo e suggestivo quartiere ai piedi dell’Acropoli, mentre in un cortile all’aperto veniva apparecchiata la tavola per tutti i residenti e ciascuno portava qualcosa.

Rimarranno sempre nel mio cuore le mille benedizioni di una vecchierella che mi ringraziava per i pochi euro spesi nel negozietto di souvenir che gestiva con la figlia e la nipote a Monastiraki, poco prima la figlia mi aveva intrattenuto con una lezione di politica dicendomi che greci, italiani, portoghesi e spagnoli condividiamo il medesimo destino e la medesima lotta in Europa.

Ma uno dei ricordi più vividi è quello di una domenica mattina : un altoparlante diffondeva per tutta la piazza le parole e i canti del rito ortodosso, mentre decine di donne e uomini costretti a vivere in strada si radunavano nei pressi della chiesetta . Anche per loro era pronta una tavola imbandita.

Per questo motivo mi indignano le critiche che ho letto questa mattina sui recenti provvedimenti del governo greco, che ha deciso di elevare a 10.000 euro mensili i limiti ai prelievi che possono effettuare in banca le organizzazioni caritative e di beneficenza. Un provvedimento che non riguarda soltanto la chiesa ortodossa, ma che viene presentato come un odioso privilegio riconosciuto ai preti, mentre famiglie ed imprese sono costretti ancora a pesanti limiti nei pelievi bancari.

Conosco le obiezioni dei paladini della laicità dello stato, e in buona parte le condivido . D’altra parte non potrebbe essere che così anche per una questione esistenziale, da 15 anni infatti convivo stabilmente con un uomo e la nostra unione non è riconosciuta dallo stato. Tuttavia mi fanno ancora più orrore le posizioni di chi brandisce il laicismo come un’arma e fa dell’ateismo una crociata ancora più disumana delle crociate degli integralisti cristiani.

In Grecia gran parte delle attività di assistenza agli ultimi fra gli ultimi sono state sin qui garantite dalle istituzioni ecclesiastiche. Può piacere o non piacere, ma senza questa rete di solidarietà migliaia di persone non avrebbero di che mangiare o dove dormire . Le cose possono cambiare, è vero, ma questa è al momento la situazione.

Il provvedimento del governo greco evita che l’assurdo ricatto della Banca Centrale Europea, la vera responsabile del regime di controllo dei capitali vigente, provochi il collasso di queste indispensabili iniziative caritatevoli.

Il governo greco sta lavorando perchè le banche greche, a corto di liquidità, vengano ricapitalizzate e per questo motivo sa di dover accettare nuovi e pesanti sacrifici. Solo allora sarà tolto definitivamente e per tutti il limite al prelievo di contanti. E’ il risultato di un ingiusto ricatto, ma così stanno le cose . A noi il compito di sostenere la sua lotta perchè le cose cambino realmente e quello di “restare umani”, perchè come ci ha insegnato Primo Levi nelle condizioni più estreme a salvarsi è soltanto chi non perde la propria umanità.

 

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Alberto Rotondo

Vive a Catania. Attivista politico antirazzista, antisessista e antispecista. Si interessa di questioni economiche e di politica europea e internazionale.

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