“Vaffaculo!”: questo è quello che vi risponderà un giovane qualsiasi se, dopo averlo fermato per strada, gli chiederete d’aderire ad uno dei processi attivi oggi a sinistra. Il ragazzo vi guarderà in faccia e, a seconda della sua situazione: vi dirà che la sinistra dovrebbe pensare a trovargli un lavoro stabile e che è stufo di progetti, voucher e par-time. O ancora, vi chiederà conto di un mercato immobiliare che gli impedisce di fatto di comprarsi anche un piccolo monolocale, magari pagandolo in trent’anni. I più preoccupati saranno quelli che, purtroppo o per fortuna, si ritrovano già con un figlio piccolo, e devono barcamenarsi fra le rette folli degli asili ed i padroni, che non concedono né tempo né stipendi dignitosi e sufficienti alle spese quotidiane.
Questi sono i giovani che ci dicono che stiamo sbagliando: sono il 94%, e non gli importa dei posizionamenti tattici o dell’odore dei lacrimogeni; hanno bisogno di una sinistra che, come fu per i loro nonni e i loro padri, li faccia tornare a sognare e a lottare per un futuro migliore. Che parli loro di idee e di cose concrete. Il Movimento Democratico e Progressista può e anzi deve essere quella sinistra, la sinistra che finalmente da risposte chiare e concrete come:
– Faremo un piano industriale per i prossimi trent’anni.
– Riconosceremo finalmente le nuove professioni e daremo loro dei contratti nazionali solidi e competitivi
– Smetteremo di finanziare le scuole private, e con quei soldi costruiremo nuove scuole pubbliche e gratuite (e sistemeremo quelle che già ci sono)
– Dopo due contratti a tempo determinato, obbligheremo all’indeterminato.
– Le partite iva avranno gli stessi diritti dei dipendenti
– Le tasse si pagheranno in base al patrimonio effettivamente posseduto, e non su un’ipotesi di guadagno.
…e tante altre piccole cose pratiche che, forse, potranno finalmente far tornare a sperare i giovani che un altro mondo è possibile. Magari un po’ più socialista e un po’ meno social.
Nato geek e Infoumano per vocazione, sono fermamente convinto che le cose diano il meglio di sé quando mescolate tra loro. Appassionato in egual misura d'informatica, storia, letteratura e politica. Attualmente lavoro come Project Manager per una nota agenzia pubblicitaria milanese.
La Sinistra, Politica Interna, Società,
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di: Luca Rossi,