Le guerre attuali, soprattutto in Medio Oriente e in Africa, sono devastanti. I conflitti armati in arrivo – è ufficialmente già iniziato il nuovo dell’occidente contro i libici – avranno dimensioni imprevedibili.
Qualcuno tenta di ri/unire un’ opposizione alla guerre. Su internet circola un appello di Padre Zanotelli per una grande assemblea nazionale, alcune reti hanno lanciato per il 12 marzo una giornata contro la guerra, si sta strutturando una ambiziosa campagna No Nato.
Dobbiamo rimettere insieme ambienti diversi, più di una generazione nuova a questo impegno e maturi attivisti, è necessario che comunichino tra loro persone che parlano linguaggi, e lingue, diversi. Dobbiamo fare questo senza che nessuno rinunci al proprio modo di leggere e vivere il mondo, è necessario però sapere che la nostra non è l’ unica scelta possibile.
Ma tutte le nostre vite, diverse tra loro, saranno peggiori se non invertiamo la tendenza alla guerra in crescita esponenziale da qualche anno. La spesa militare USA in Europa è stata moltiplicata per quattro e l’ impegno ecomico per le armi aumenta a scapito della spesa sociale, della sanità, dell’ istruzione.
Possiamo provare, insieme, a cambiare la direzione catastrofica imboccata dal nostro pianeta ?