Riteniamo il post apologetico del fascismo della Consigliera comunale Simona Saccone un gesto gravissimo ed inaccettabile, ancor di più da parte di una rappresentante di una Città decorata con la Medaglia d’Oro, Savona, per il contributo dato dalle forze antifasciste nel corso della guerra Liberazione.
Qui non si tratta di esprimere un’opinione politica, ma di commettere un’azione che provoca sdegno e preoccupazione che tra l’altro si configura come reato sia della Costituzione Repubblicana sia dalla legge in vigore.
Non è ammissibile che una rappresentante delle Istituzioni compia atti illegali ed in sfregio alla storia di Savona.
Pertanto, chiediamo all’Amministrazione comunale e soprattutto al Prefetto ed alla Magistratura di intervenire tempestivamente. Inoltre chiediamo convintamente le dimissioni della Consigliera comunale, visti i suoi reiterati interventi non consoni al suo ruolo ed alla Carta Costituzionale, fondamento della nostra Repubblica”.
La Legge Scelba punisce chiunque “pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
Anche la propaganda per la costituzione di associazioni, movimenti o gruppi per la riorganizzazione del Partito fascista viene sanzionata dalla Legge Scelba, nell’articolo 4.
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