In ogni occasione si è detto che la nuova sinistra che andiamo a costruire deve avere una vocazione maggioritaria, autorevole, alternativa, ma pronta ad accettare la sfida di governo.
Queste caratteristiche imprescindibili sono condizione necessaria, anche se non sufficiente per un nuovo soggetto politico che accetta la sfida di determinare l’esistente.
Per garantire l’efficacia dell’azione politica occorre che tali caratteristiche non si limitino alla semplice dichiarazione di intenti. Esse vanno declinate in tutta una serie di iniziative che ne favoriscano la crescita e l’incisività.
Un punto fondamentale, che Sinistra Italiana non può permettersi di tralasciare, è la Rete degli Amministratori.
Nella tre giorni di Cosmopolitica si è avuto modo di ascoltare, sia in plenaria che nei tavoli tematici, validi interventi di sindaci, assessori, consiglieri. L’auspicio è che questo importante patrimonio non venga svilito.
La Rete degli Amministratori è lo strumento fondamentale perché il partito riesca a essere riconosciuto e riconoscibile, come un soggetto uniforme, presente e attivo in tutto il territorio nazionale.
Occorre quindi una struttura solida e stabile che svolga il suo ruolo attraverso due tipologie di azione.
La prima è quella formativa. Una scuola, da praticarsi attraverso continui momenti di formazione, dove i militanti “imparano a fare” gli amministratori. La schizofrenia del legislatore, i vincoli imposti dall’UE, la contingenza e l’urgenza di molte decisioni, causano continui stravolgimenti nel funzionamento della macchina amministrativa. Si vedano, ad esempio, le ultime modifiche in tema di bilancio degli Enti Locali, o la complessità intrinseca, per i non addetti ai lavori, di testi normativi quali il Codice degli Appalti e dei Contratti, della Legge sul Procedimento Amministrativo o della stessa Bassanini. In questa giungla legislativa, il Partito sia spinta e sostegno ai rappresentanti nelle istituzioni.
La seconda è quella di coordinamento: un enorme database su scala nazionale delle buone pratiche, aperto, consultabile. Che non si limiti a diffondere gli OdG sulla vertenza X, azione, sia chiaro, fondamentale e necessaria, ma che svolga azione di collegamento tra le migliori esperienze amministrative presenti sul territorio. Una riserva di esperienze funzionanti a disposizione degli amministratori di tutta Italia che valorizzi l’operato degli eletti nelle istituzioni, riuscendo a caratterizzare uniformemente le azioni di governo del territorio dei rappresentanti del partito. La piattaforma digitale Commo potrebbe candidarsi ad ospitare una sezione con queste caratteristiche, così da agevolare lo scambio tra i diversi progetti messi in campo in tutte le parti d’Italia.
In questo modo si costruirebbe una classe di amministratori solida e formata, in grado di incidere realmente nel governo della propria città, con l’autorevolezza necessaria per ritagliarsi uno spazio di autonomia e visibilità, anche nelle coalizioni di governo.
In secondo luogo diffonderebbe uniformemente la politica amministrativa di Sinistra Italiana rendendola riconosciuta e riconoscibile, anche al lato pratico, così da tornare a essere percepita concreta e utile.
Tra i grossi errori delle precedenti esperienze a sinistra c’è stato senz’altro, quello di aver sempre lasciato soli gli eletti nelle istituzioni, che spesso si sono trovati ad agire in maniera del tutto autonoma e scoordinata, causando anche uno scollamento tra rappresentanti e partito.
Il nuovo soggetto non deve ripetere l’errore, deve anzi favorire il dialogo e la costruzioni di reti tra i rappresenti nelle istituzioni. Gli istituzionali siano lo strumento del Partito, il Partito sia il loro supporto continuo.
La Sinistra, Politica Interna,
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La Sinistra, Politica Interna,
di: Franco Astengo,
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